La « linea Gotica »superata. I Russi a Berlino
Il successo dello sbarco alleato e la
manifesta incapacità della Germania di contrastare l'offensiva scatenata
da est e da ovest rafforzarono l'opposizione interna in Germania, che
sfociò il 20 luglio 1944 nel tentato assassinio di Hitler. I congiurati
rappresentavano un gruppo assai composito: alti ufficiali della
Wehrmacht,
convinti che solo l'esercito potesse effettuare un colpo di
Stato ed eliminare il tiranno salvando la nazione dall'estrema rovina,
personalità borghesi e nobiliari di varia estrazione
ideologica, liberali e socialdemocratici. Un movimento di
élite,
dunque, che ignorò totalmente le masse popolari, fedeli
ancora peraltro al Fuhrer
e alla sua figura carismatica. Il colonnello Kaus von
Stauffenberg fece scoppiare una bomba ad alto potenziale nel bunker ove
Hitler teneva una riunione di alti ufficiali. Fatalità volle che Hitler
uscisse quasi incolume
dall'attentato, per cui si scatenò subito una spietata
repressione ad opera delle SS che portò alla uccisione di
migliaia di persone coinvolte in qualche modo nella congiura.
Venne intensificata la « guerra totale », sostenuta dall'abile
propaganda di Goebbels, che riuscì ancora a galvanizzare il popolo
con la
promessa di armi segrete
che avrebbero capovolto le sorti della guerra. Si
mobilitarono anche i vecchi e i giovanissimi per colmare la sempre più
drammatica carenza di braccia. Nella notte tra il 13 e il 14 febbraio
Dresda fu totalmente distrutta da un gigantesco bombardamento che provocò
oltre 100.000 morti. Il 7 marzo 1945 gli Americani varcarono il Reno a
Remagen e avanzarono nel cuore stesso della Germania su due direzioni:
Monaco a sud, Amburgo
a nord, mentre i Russi procedevano alla volta di Berlino. In Italia si ebbe il crollo
della «linea Gotica », al quale corrispose l'insurrezione
generale delle forze partigiane, che precedettero gli Alleati
nella liberazione delle nostre grandi città del Nord (Milano fu liberata
il 25 aprile), mentre le
forze tedesche e fasciste capitolavano nelle mani dei Comitati di
Liberazione nazionale. Sorpreso a Dongo mentre cercava di
mettersi in salvo in Svizzera ricoperto da un cappotto tedesco,
a bordo di
un camion di soldati tedeschi, Mussolini fu catturato e passato per le
armi dai partigiani in esecuzione di una sentenza emessa dal Comitato di
Liberazione Nazionale Alta Italia. Il 28 aprile i Russi del generale Zukov
issavano sul palazzo del Reichstag la bandiera dell'URSS. Chiuso nel suo
bunker Hitler scompariva suicida tra le fiamme come un eroe wagneriano. Il
7 maggio 1945 il
generale Joll firmò per i tedeschi la resa
incondizionata. |
Entrata dei Russi a Berlino
Giornale che annuncia la morte di Mussolini |